Il Presidente Radioamatore non c’è più

 

 

Si è spento I0FCG, Simbolo dei radioamatori italiani

E’ venuto a mancare il nostro collega radioamatore più prestigioso della Repubblica Italiana, che ha avuto l’onere e l’onore di rappresentare dallo scranno più importante della Repubblica l’intera nazione. Questa morte, triste per tutti gli italiani, ha un sapore ancora più amaro per tutti i Radioamatori italiani. Si! Perché non tutti sono a conoscenza che il Presidente Francesco Cossiga fosse radioamatore, il suo call è stato I0FCG, non smettendo mai di esserlo, neanche durante il suo mandato a Presidente della Repubblica. Infatti, durante la sua presidenza, fu istallata al Quirinale una completa stazione radioamatoriale per continuare a tenere viva, nei pochissimi momenti liberi, la sua passione per la radio. Pochi anni addietro, insieme ad altri radioamatori famosi di tutto il mondo, è stato testimonial di uno spot pubblicitario mandato in onda dalla TV americana edito dalla ARRL. Rivedere ancora oggi quella pubblicità con I0FCG che pronuncia la frase Hello, con alle spalle il fantastico scenario del Colosseum, mi emoziona sempre. Il nostro collega e Presidente non si è mai sottratto ad incontrare, quando gli è stato possibile, i tanti radioamatori italiani che hanno voluto conoscerlo. Ha vissuto la sua passione con grande discrezione ma anche con grande orgoglio, questa perdita rappresenta un vuoto enorme per il mondo Ham italiano e per il prestigio che da questi nasceva. Forse la vera grande colpa della comunità radiantistica italiana è stata quella di non aver mai utilizzato fino in fondo questa risorsa che il prestigio del Presidente radioamatore avrebbe potuto dare alla nostra comunità. Rimarrò dell’idea che lui stesso avrebbe voluto dare di più.

Cossiga nasce a Sassari il 26 luglio 1928, aveva solo sedici anni quando consegue la maturità liceale. All’età di 20 anni, correva l’anno 1948, si laurea in giurisprudenza. La sua esperienza politica inizia da giovanissimo (17 anni) militando nelle fila della DC. Si contraddistingue per la sua forte attività e caparbietà, sarà ricordato per la sua capacità d’azione politica al punto da essere ricordato con l’appellativo del “Presidente picconatore”. Nel 1958 diventa parlamentare, nel 1966 sottosegretario di Stato, nel 1976 Ministro agli Interni ed a soli 57 anni sarà Presidente della Repubblica. In tutti questi casi avrà un vero proprio record anagrafico rispetto ai suoi predecessori.

Francesco Cossiga ha avuto una vera e propria passione per tutto il mondo tecnologico, ma il suo vero tormentone sono le comunicazioni. A seguito di un brutto incidente stradale ad oltre 200 km/h è costretto ad una lunga degenza, in quel periodo dapprima si appassiona all’ascolto delle HF, successivamente consegue la patente radioamatoriale con nominativo I0FCG. La passione per le comunicazione lo ha accompagnato per tutta la vita, infatti, nel suo studio ha dato bella mostra di sé un bel trasmettitore per le HF sino al giorno della sua morte. Per motivi di sicurezza ha dovuto sospendere la attività radio durante il suo mandato di Ministro agli Interni, anche se quando divenne Presidente della Repubblica non volle rinunciare all’uso della suo shack, a tal punto da istallare presso la residenza del più importante palazzo istituzionale della Repubblica la prima stazione da radioamatore. Traspariva tutta la sua passione per la radio e la sua simpatia quando in una pubblica intervista ammetteva di utilizzare potenze elevate e l’utilizzo di nominativi “pirata” per mantenere l’anonimato al fine di poter essere un radioamatore qualunque on air. Credeva molto nell’utilità del servizio di radioamatore nelle emergenze e nel settore della protezione civile. Francesco Cossiga al contrario di altri capi di Stato radioamatori preferiva mantenere le comunicazioni con i suoi corrispondenti scambiandosi del “Tu”, così come sono abituati a fare tutti i radioamatori del mondo, questo ci spiega con quale spirito faceva radio, con lo spirito di “Uno di Noi”.

Chi oggi possiede la Sua QSL conserva un pezzo di storia,la storia di un uomo che nella sua moltitudine d’incarichi prestigiosi è stato semplicemente un uomo con la passione della radio. Francesco Cossiga, o meglio ancora I0FCG, sarà ricordato, dopo il padre della radio Guglielmo Marconi, come il simbolo del radiantismo italiano. Oggi, il suo “CQ” sarà più forte che mai perché avrà scoperto i misteri dell’etere.

La redazione di DxCoffee si stringe al dolore dei familiari e degli amici dell’Illustre Collega I0FCG, esprimendo le più sentite e sincere condoglianze. Vogliamo dedicare al Presidente Benemerito e Radioamatore I0FCG Sen. Francesco Cossiga le parole di un altro grande italiano e radioamatore come Noi:

“I radioamatori sono le ombre amiche dei viaggiatori di mare. Le voci e la vita che continuano chissà dove. Le voci che rompono il silenzio ossessivo e troppo lungo di certe solitudini. Che mi hanno seguito e amato. Volti nascosti e inimmaginabili che non vedrò mai. Ma anche a loro devo la forza di essere sempre arrivato a destinazione. Strano popolo quello dei radioamatori…” Ambrogio Fogar, I2NS, Navigatore Solitario, nel suo ultimo libro: Solo la forza di vivere.

IZ8IYX Pasquale La Gamba